Alloro
Una pianta simbolo di gloria e saggezza ma anche
un’ottima erba aromatica ricca di proprietà. L’alloro ha una lunga
storia: da tempo lo si considera farmaco, simbolo di vittoria e amuleto. I
greci credevano che allontanasse le negatività e favorisse le visioni del
futuro, i sogni premonitori, ma anche aiutasse contro le malattie endemiche;
per i romani simboleggiava la vittoria, la gloria ed il trionfo.
In
epoca medievale lo si utilizzava per fare dei suffumigi contro la
peste, ma anche per equilibrare e regolarizzare il ciclo; in Siria lo si
usa da sempre per produrre saponi per pelli delicate. In Italia molto spesso se
ne bruciavano le foglie per allontanare i fulmini e le negatività dalla casa,
ma lo si usa anche contro l’umidità che può ristagnare nel cibo, nei libri e
nei mobili. Naturalmente si usa anche per aromatizzare i piatti, per farne
liquori e come vedremo è un ottimo rimedio naturale contro diversi disturbi.
Proprietà benefiche e curative dell’alloro: digestivo, una tisana dopo i pasti migliora la digestione; analgesico,
ideale contro i dolori mestruali; rilassante,
molto utile in caso di insonnia, stress, nervosismo,
sindrome premestruale; espettorante,
fluidifica le secrezioni bronchiali e calma la tosse grassa; astringente,
si tratta di un blando rimedio contro gli attacchi di diarrea; contribuisce alla buona salute della vista grazie
alla vitamina A; mantiene
attivo il sistema immunitario grazie alla vitamina C; antiossidante, in quanto riduce l’effetto dannoso dei radicali
liberi; antitumorale, in particolare inibirebbe il tumore ai
polmoni; diuretico, aiuta la purificazione dei reni; aiuta a regolare il metabolismo grazie alla vitamina B; aiuta a regolare
la pressione sanguigna.
Tisana di alloro: ingredienti: 4 foglie di alloro; 1
bricco d’acqua. Lavare le foglie di alloro e metterle a bollire nel bricco
d’acqua. Far bollire per 5 minuti, spegnere, coprire (è importante così non si
perdono le sostanze volatili) e far riposare altri 5 minuti. Filtrare e bere
tiepido.
Fredda, la tisana d’alloro è un buon rimedio per: gengivite; alitosi; gola infiammata; struccante naturale. Se ci si vuole rilassare la sera,
o nel caso in cui si soffra di dolori ai muscoli, alle ossa o alle
articolazioni ci si può immergere in una vasca di acqua tiepida in cui si
devono aggiungere almeno due litri di acqua e alloro.
Gli esperti di rimedi naturali suggeriscono che un infuso
d'alloro aiuta a prevenire la caduta dei capelli e a ridurre la forfora. È
sufficiente mettere qualche foglia in una pentola contenente acqua e portare a
ebollizione. Dopo che l'infuso è diventato tiepido, possiamo utilizzarlo per
risciacquare i capelli (dopo lo shampoo), massaggiando delicatamente la
cute.
L'alloro contiene rutina e acido caffeico, che giocano un
ruolo positivo nella riduzione nei livelli di colesterolo e
nell'inspessimento delle pareti del cuore: benefici che rendono più forte e
sano l'apparato circolatorio e soprattutto il cuore. Grazie alle sue
proprietà antinfiammatorie, l'alloro è un valido rimedio contro i
dolori derivati da contusioni o da problemi muscolari. Il
consiglio è di sminuzzarne le foglie e poi applicare la pasta ottenuta sulla
parte dolorante: applicare un bendaggio leggero e lasciare in posa per venti
minuti prima di lavare.
Alloro non
si deve somministrare ai bambini. Non somministrare alle donne in gravidanza ed
in allattamento. Evitare in caso di allergie respiratorie ed utilizzo esterno
in caso di dermatiti senza previo consulto del medico. Attenzione: in dosi
eccessive può provocare nausea, sonnolenza e mal di testa.
Curiosità: Anticamente
l’alloro era considerato la pianta sacra ad Apollo, divinità della musica, delle arti
e della poesia. Il nome latino di questa pianta era “laurus”,
mentre in Grecia era conosciuto come “dafne”. Una corona realizzata intrecciando le foglie di questa
pianta, sacra al dio emblema della saggezza e dell’intelligenza, è da
sempre considerata un prezioso riconoscimento di queste virtù, tanto che
poeti del calibro di Dante e Petrarca sono spesso raffigurati con una
corona di foglie di alloro in testa. Ancora oggi vi è l’usanza di ornare il
capo dei neolaureati,
in qualsiasi disciplina, con una corona di alloro.
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