Aloe Vera
L'aloe vera è
nota da millenni per le sue proprietà medicinali ed è notevole il fatto che gli
usi antichi di questa pianta siano gli stessi di oggi, in Occidente come in
Oriente. Il nome dell'aloe vera potrebbe
derivare dall'arabo alua,
vale a dire amaro, oppure dall'ebraico halat, con lo stesso significato, chiara allusione al suo sapore
amaro. Gli antichi egizi, secondo una tradizione che si è tramandata fino a
oggi, erano soliti piantare dell'aloe
veraall'ingresso di una nuova casa, così da potersi assicurare lunga
vita e felicità. Citazioni circa le virtù terapeutiche dell'aloe vera si
ritrovano nei manuali medici della dinastia Sung, datati intorno al 1276 a.C.,
e pare che anche Nefertiti e Cleopatra usassero la sua polpa sul viso come
crema idratante per mantenere la pelle giovane. In Grecia il suo succo si
mescolava alla mirra per disinfettare il cavo orale, e Cristoforo Colombo
annotava nei suoi diari come l'estratto di aloe vera fosse una specie di
medicina tuttofare per curare i naviganti durante le lunghe traversate
oceaniche.
Da oltre cinque millenni, l'aloe è considerata una
pianta magica, capace di risolvere tutti i mali umani: Aloe Barbadensis, un prodigio della
natura. Per gli antichi Egizi, l'Aloe vantava proprietà addirittura immortali:
questa pianta aiutava i faraoni defunti a trovare il cammino verso la terra dei
morti. Infatti, secondo il “papiro di erbes” l'Aloe assicurava una lunga vita
al corpo mummificato del faraone. Per Cleopatra, l'utilizzo dell'Aloe,
associato ai bagni di latte,
era prodigioso per la sua bellezza. Gli antichi romani sfruttavano l'Aloe per
le sue proprietà cicatrizzanti:
era utilizzato sotto forma di balsamo lenitivo e
cicatrizzante per il trattamento delle ferite di guerra dei soldati. Nel
trattato “Historia Naturalis” di Plinio il Vecchio, venivano descritte le
proprietà terapeutiche dell'Aloe per i disturbi di stomaco,
per accelerare la guarigione delle ferite, per il mal di testa,
per i problemi di stipsi,
per le irritazioni cutanee e addirittura per la calvizie.
L'Aloe riveste un'importanza tale da essere citata persino nel Kamasutra, guida
sessuale di fama mondiale, per le sue (presunte) proprietà afrodisiache.
Il gel fresco racchiuso nelle foglie carnose dell'aloe vera ha un effetto rigenerante sui tessuti. L'uso topico del
gel di aloe vera è particolarmente
efficace nei casi seguenti: Infiammazioni
e dermatiti: l'aloe
ha un potente effetto antidolorifico e antinfiammatorio. Il gel di questa
pianta è adatto anche nel caso di dermatiti batteriche grazie alle sue
proprietà antibatteriche. L'aloe
vera stimola e accelera la rigenerazione delle cellule dei tessuti
danneggiati, favorendone così la cicatrizzazione. Inoltre l'aloe vera ha un'azione schermante
nei confronti dei raggi UV, migliora la microcircolazione e costituisce un
ottimo ingrediente per la cosmesi antiage. Si utilizza applicandone un sottile
strato sulle zone interessate e facendo assorbire con un lieve massaggio.
Il succo
di aloe vera non è solo una moda degli ultimi tempi. In realtà è da
sempre utilizzato nelle culture
indigene come tonico per
la salute e come aiuto per la digestione.
Il succo di aloe vera può
essere la giusta opzione naturale per disintossicare l’organismo.
La sua assunzione aiuta il corpo a sbarazzarsi delle tossine presenti nello
stomaco e nell’intestino. Inoltre, la consistenza gelatinosa del succo si lega
alle sostanze tossiche rendendole inoffensive.
Un altro beneficio derivante da
un giusto equilibrio del pH è quello che riguarda i capelli. Bere il succo di
aloe conferisce un aspetto setoso ai capelli, ne aumenta la crescita e li
mantiene in salute.
Uno studio pubblicato sul British Journal of General Practice suggerisce
che la pianta riduce l’irritazione e
promuove la guarigione delle ulcere
nell’intestino e nello stomaco. Il succo
di aloe vera riduce anche l’infiammazione in caso di sindrome
dell’intestino irritabile.
In ultimo, la bevanda ottenuta dalla pianta aumenta la
quantità di batteri buoni nell’intestino che aiutano la digestione. Il succo di aloe vera può
essere impiegato con successo per ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel
sangue. La fibra solubile presente
nella bevanda si lega alle molecole di colesterolo e ne favorisce l’espulsione.
Questo apporta benefici alla
salute dell’apparato cardiovascolare. A tal proposito esiste uno studio
coreano, condotto però sugli animali,
che attesta al 30% la riduzione di colesterolo con l’assunzione di succo di aloe vera. Bere
regolarmente la bevanda ricavata dalla pianta aiuta a controllare i picchi
improvvisi della glicemia.
La bevanda ricavata da questa pianta grassa può migliorare la circolazione
sanguigna. Inoltra la sua assunzione
regolare può aiutare a ridurre i
livelli totali di grasso nei pazienti con il colesterolo alto. Questa proprietà del succo aiuta quindi a tenere
arterie e vene pulite ed in salute, a tutto beneficio
del cuore.
L'utilizzo del succo di aloe vera in alcuni casi può portare effetti collaterali
quali emorroidi e infiammazione intestinale. Fra le controindicazioni vi
sono: gastrite, coliti, diverticoli,
appendiciti, dolori addominali in genere, occlusione intestinale,
gravidanza e allattamento. L'uso eccessivo e prolungato nel tempo di lassativi
antrachinonici può comportare numerose interazioni con farmaci o altre
piante medicinali, cardiotonici (digitale,
adonide, mughetto, scilla, strofanto, ecc.). Inoltre, potrebbe aumentare la
tossicità di alcuni farmaci o ridurne l'assorbimento.
Curiosità
Un consumo regolare del succo aiuta a bilanciare il
sistema immunitario. In questo modo si hanno dei benefici per
quanto riguarda le allergie di stagione e l’artrite reumatoide.
Il succo della pianta è ricco di sostanze nutrienti,
berlo regolarmente è un ottimo
metodo per non avere carenze di minerali, vitamine ed aminoacidi.
La pianta è una delle poche fonti vegetali di vitamina B12,
una buona notizia quindi per vegani e vegetariani.
Se decidete di acquistare il succo di aloe vera,
scegliete quello puro al 100%.
Sempre meglio berlo puro piuttosto
che una miscela che potrebbe contenere
additivi.
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