Latte
di soia
La SOIA è una pianta leguminosa
annuale, originaria dell’Asia orientale, presente nella catena alimentare da
oltre 5000 anni. Infatti era consigliata nel Grande Erbario Cinese – Pen Tsao – soprattutto per
dolori alle ginocchia, edemi, crampi, disturbi digestivi e malattie del cuoio
capelluto.
In Occidente la soia è di
recente scoperta! La pianta fu importata dai Gesuiti nel XVII° secolo, dalla
Manciuria. Per due secoli furono gli orti botanici e i giardini a godere di
questa piantina, proveniente dalla terra
di mezzo caratterizzata da fiori bianchi o lilla, bella da guardare
e apprezzata per la sua rarità.
In Oriente, la storia della soia è
legata al suo potere proteico, tanto da essere annoverata da sempre, come uno
degli alimenti base della loro alimentazione. Nella tradizione cinese
rappresentava uno dei cinque principali raccolti sacri. Fu scoperta sugli
altipiani asiatici e venne subito chiamata “ta tou” per la sua forma: grande
fagiolo.
La
leggenda cinese tramanda
che il dio della coltivazione Hou Tsi, creò la soia e la pose su una collina
dove potesse vivere per sempre, lontano dagli occhi dell’uomo. Un giorno vicino
a quella collina, alcuni mercanti furono assaliti da banditi e per salvarsi la
vita, si rifugiarono proprio fra quelle piantine, sulla collina. Rimasero
nascosti per molti giorni e quando la fame si fece insopportabile, si
guardarono intorno e si accorsero di quella piantina che era per loro
sconosciuta. Di quei semi essi si cibarono, calmando i morsi della fame. Quando
il pericolo dei banditi si fu allontanato definitivamente, scesero dalla
collina e fecero conoscere i semi di soia a tutti.
La soia è
divenuta negli anni un prodotto molto
salutare, apprezzata in particolare per le sue qualità organolettiche e
le sue virtù medicamentose. I benefici sulla salute e i vantaggi nutrizionali
della soia sono stati studiati per molti anni da specialisti e numerosi studi
sono stati condotti sulle proteine isolate di soia prodotte da Solae Company. Queste ricerche
scientifiche (oltre 50 studi) hanno contribuito al riconoscimento delle
caratteristiche benefiche della soia da parte della Food and Drug Administration (FDA).
Durante la
preparazione i semi della soia vengono prima puliti, poi condizionati, rotti,
viene allontanata la parte esterna e vengono passati sui rulli fino a essere
ridotti in fiocchi. Si estrae la frazione oleica dai fiocchi ottenuti che
vengono essiccati: fiocchi di soia privi di grasso. Questo materiale è la base
di tre principali categorie di prodotti proteici derivati dalla soia: farina,
concentrati e isolati. Negli ultimi anni ha avuto molto successo la lecitina di soia, una miscela di
grassi, per la maggior parte fosfolipidi, necessari al nostro organismo per
alcune importanti funzioni che riguardano: assorbimento dei grassi, assorbimento
delle vitamine liposolubili, trasporto di grassi alimentari nel sangue, coagulazione del sangue, metabolismo
epatico, funzioni
del sistema nervoso.
Il latte di soia è un alimento
che oltre ad avere elementi nutrizionali validi, è alcalinizzante (contrasta
efficacemente l’acidosi tessutale), quindi molto adatto agli sportivi
e alle donne in gravidanza. Il suo consumo è consigliato anche
durante l’allattamento in quanto ne migliora la qualità e la quantità. Dal latte di
soia deriva anche lo yogurt che
possiede le stesse caratteristiche fisiche dello yogurt di latte di
vacca, ma essendo privo di lattosio e grassi saturi, trova vasto
consumo tra le persone intolleranti, sottoposte a diete per calo
ponderale, vegan o vegetariane.
La soia rossa azuki Hokkaido viene
utilizzata per la prevenzione e la protezione dalle malattie renali.
La soia gialla è ricca di
magnesio, concentrato nei germogli, che vanno lessati per dieci minuti per
essere consumati. Alcuni credono che la soia gialla, sia
semplicemente soia verde raccolta prima della sua maturazione e usata
per la germogliazione, ma questa notizia che poteva essere vera nei
decenni passati, con le tecniche moderne di coltivazione e di
selezione, appare, oggi giorno, destituita di fondamento. Dato che il
latte di soia è un prodotto vegetale che non deriva da operazioni di mungitura,
alle industrie alimentari non è concesso stampare la parola «latte» sulle
confezioni. Per questo motivo, in commercio, questa bibita porta il nome di «drink»”
o di «bevanda». Tuttavia l’espressione
«latte di soia» è ormai radicata sia nel linguaggio comune che
nelle ricette, come è accaduto anche per il latte di mandorla, il latte di riso
e altri tipi di bevande vegetali. Al supermercato è possibile trovare
alcune varianti del latte di soia: esiste quello al naturale, quello arricchito
con calcio, vitamina B12 o quello dolcificato. Ne esistono anche versioni al
gusto di cioccolato oppure mescolate al latte di riso, vendute come drink di
soia e riso. La bevanda di soia ha gli stessi usi del latte; può dunque essere
gustata nel caffè o usata per
cucinare e per preparare prodotti da forno: è infatti
perfetta per tutte le pietanze
vegane
Motivi per bere il latte di soia: Contiene
pochi carboidrati e grassi saturi; È privo di glutine e quindi adatto ai
celiaci; Ha un bassissimo apporto calorico; È ricco di amminoacidi essenziali
ed ormoni; Contiene una buona quantità di vitamine del gruppo B, A ed E; È una
bevanda priva di colesterolo. Anche per quanto riguarda il controllo degli zuccheri nel sangue,
il latte di soia è un buon alleato. Si tratta infatti di una bevanda dal basso
indice glicemico. Stimola inoltre la
diuresi e quindi favorisce l’eliminazione delle scorie dal corpo.
Curiosità su
questo legume.
Il «succo» della soia è quello che normalmente
chiamiamo latte di soia, e si ottiene dal legume disidratato. Il suo
apporto proteico è simile a quello del latte vaccino. La soia non è più un alimento
prevalentemente orientale: ormai è onnipresente anche nell'alimentazione
occidentale, non soltanto nella dieta vegetariana. Derivati della soia come la
lecitina sono presenti in un gran numero di ricette e preparazioni. Il tofu si
ottiene facendo cagliare il latte di soia, un processo molto simile a quello
con cui si ottengono i formaggi. Il tofu fresco può essere morbido o compatto,
ma esistono anche varietà di tofu più stagionato, tra cui alcune dall'odore
molto intenso. L'unica coltivazione in grado di produrre più proteine della
soia a parità di estensione del terreno è la canapa. Esclusa la canapa, la
produzione di proteine della soia è almeno doppia rispetto a quella qualunque
altra coltivazione. Per ottenere la stessa quantità di proteine ricavabile da
un campo di soia attraverso l'allevamento di animali da carne, bisognerebbe
disporre di terreni quindici volte più estesi.
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