Latte di mandorla
Il latte di mandorla, oltre ad avere
un sapore dolce molto gradevole, ha
anche numerose proprietà nutritive e
benefiche.
Caratteristiche principali: ha
un basso contenuto di colesterolo; ha
un’alta concentrazione di vitamine (in
particolare A e D); non contiene glutine; non
contiene lattosio; è ricco
di sali minerali quali zinco, calcio, ferro, magnesio e potassio; è
ricco di Omega 6; è uno degli alimenti più proteici, perfetto per chi fa sport; contiene acidi grassi insaturi (oleico
e linoleico); è poco calorico.
Essendo ricco di antiossidanti, aiuta a combattere
il fastidioso problema dei radicali liberi e dell’invecchiamento. Se
siete a dieta, considerate che il latte di mandorla contiene circa 50 calorie ogni 100
ml.

Seppur
così ricco in benefici, sono presenti degli aspetti da non sottovalutare: problemi alla tiroide- i pareri sono
contrastanti, ma in linea generale è preferibile non consumare latte di
mandorla. Le mandorle rientrano tra gli alimenti definiti gozzigeni, in quanto
inibisce l'assorbimento di iodio. Questo è un minerale importante per il
funzionamento tiroideo, in quanto lo iodio viene usato dalla ghiandola tiroidea
per produrre gli ormoni tiroidei importanti in numerosissime funzioni fisiologiche.
Latte
di mandorla miti o realtà?
Il
latte di mandorla è energizzante:
non è proprio vero, in quanto non è un alimento calorico. Infatti, nonostante
il frutto sia energetico non c'è correlazione fra le due cose, probabilmente
perché la percentuale di mandorla per alcuni prodotti è molto bassa, ed inoltre
perché è una bevanda che contiene un quantitativo di acqua molto elevato.
E adatto
in caso di anemia: anche in
questo caso, non essendo una bevanda ricca in ferro, non apporta un contributo
particolarmente importante in caso di anemia. In linea generale, tutti gli
alimenti di origine vegetale ne contengono poco, per cui è preferibile optare
per alimenti di origine animale, in particolare carni rosse magre, tacchino,
pollo e pesce contengono una tipologia di ferro più facilmente assorbito
dall'intestino.
Curiosità
Questa
bevanda dolce e dissetante era preparata già in epoca medievale all’interno dei
monasteri e veniva utilizzata specialmente in Quaresima durante i giorni di
digiuno. Il latte di mandorle, nella cucina cristiana e musulmana, si è
rivelato inoltre un ottimo sostitutivo del latte vaccino o di quello ovino
poiché deperiva in tempi più lunghi e non doveva essere necessariamente
trasformato in formaggio come i primi due.
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