Running
La corsa e il jogging sono
tra gli sport ricreativi più diffusi al mondo, perché i motivi sono tanti, la
gente si avvicina alla corsa, Jogging per diverse motivazioni che cambiano da
soggetto a soggetto, ma si possono racchiudere nella perdita di peso, nel
migliorare la pressione sanguigna, rafforzare muscolatura, rafforzare apparato
cardiorespiratorio, migliorare l’umore. La corsa poi non costa molto, basta un
paio di scarpe ottime da running.
Fondamentale non è solo correre, ma anche
capire dove correre, quindi sfruttando al meglio tutto quello che la natura ci
ha messo a disposizione per correre. Lo scopo è quello di alternare il più
possibile i percorsi di corsa, quindi non solo asfalto, ma anche erba, sabbia,
percorsi sterrati, pianura, saliscendi.
Che tra i benefici della corsa ci
sia anche quello di liberarci dallo stress non solo è noto, ma anche
scientificamente provato. Mentre si corre, infatti, il corpo produce endorfine,
che stimolano il buonumore, allontanano l’ansia e ci danno una forte sensazione
di benessere generale. Non solo: correre aiuta a riposare meglio e a combattere
l’insonnia. La responsabile questa volta è la serotonina, una sostanza che
viene prodotta in quantità durante la corsa e che tra le altre cose influenza
il ritmo sonno-veglia. Uno dei principali benefici della corsa
sul corpo riguarda la sua efficacia nella prevenzione e
nella cura di molte malattie cardiovascolari. Correre, infatti, fa bene al
cuore e a tutto l’apparato cardiocircolatorio grazie al suo effetto positivo
sulla pressione arteriosa e sull’efficienza cardiaca. Questi effetti positivi,
però, non si limitano al momento dell’attività fisica, ma vengono mantenuti
anche in seguito e hanno una ricaduta positiva nello svolgimento di qualsiasi
mansione quotidiana. Tra i maggiori
effetti benefici
della corsa sulla salute del cuore c’è proprio la sua
influenza benefica sull’ipertensione: lo sforzo che questa attività fisica
comporta, infatti, fa sì che nell’organismo vengano messe in circolo delle
sostanze a funzione vasodilatatrice, che continuano ad agire anche quando
abbiamo smesso di correre. Tra i motivi per cui correre fa bene ce
n’è anche uno che riguarda la salute di ossa e articolazioni. Correre in
maniera regolare, infatti, favorisce la mineralizzazione del tessuto osseo, che
si traduce in ossa più forti e sane e in una minore perdita ossea dovuta
all’età.
Sapevate che correre fa bene anche
alla vista. Secondo molti ricercatori, tra cui quelli della
Emory University di Atlanta, negli Stati Uniti, una buona forma fisica e occhi
sani sono strettamente correlati. Correre tutti i giorni per almeno un’ora
costituirebbe un rimedio naturale per prevenire e limitare alcuni disturbi
della vista, tra cui ad esempio la maculopatia, una patologia degenerativa che
riguarda gli occhi frequente soprattutto tra le persone più anziane. Sembra che
correre in maniera regolare diminuisca i rischi di sviluppare tumori: a dirlo
sono numerosi studi scientifici pubblicati sulla rivista Journal of Nutrition. Secondo i
ricercatori, l’attività fisica aiuterebbe a ridurre fattori di rischio come
obesità e livelli di insulina e ormoni nel sangue, oltre a rendere l’organismo
più reattivo contro la patologia.
Accanto ai benefici, per il corpo e per la
mente, la corsa però potrebbe anche presentare qualche rischio. Accanto ai
rischi minori, come problemi alle vie nasali, difficoltà a
gestire tempi e modi per andare al bagno, vesciche e fastidi da sfregamento, unghie nere, distorsioni alle caviglie altri sono più
problematici. Tra i più spesso riferiti si trova per esempio il
cosiddetto ginocchio del corridore,
dolore (soprattutto nella zona laterale) accompagnato o meno da gonfiore
e imputabile al ritmo
ripetitivo e ciclico di flessione ed estensione del ginocchio e all’impatto con
il suolo.
Curiosità:
La velocità massima raggiunta da un uomo
durante la corsa è di 44,17 km/h ed è stata raggiunta da Usain Bolt (e chi
sennò?) nella finale dei 100 metri dei mondiali di Berlino 2009.
I nostri piedi possono sviluppare più di
mezzo litro di sudore al giorno.
Correre permette di bruciare circa il 50% in
più di calorie rispetto al camminare.
Più di un miliardo di scarpe da running
vengono vendute in tutto il mondo ogni anno.
Solo nel piede, ventisei ossa, 33 articolazioni, centododici legamenti e una
miriade di tendini, nervi e vasi sanguigni lavorano tutti assieme quando
corriamo.
La prima edizione della maratona di New York
venne corsa nel 1970. I partecipanti furono 127 ma solo in 55 terminarono la
gara che si svolgeva tutta all’interno di Central Park. L’iscrizione costava 1
dollaro.
Nel 2011 il belga Stefan Engels corse una
maratona al giorno per tutti i giorni dell’anno.
Il record del mondo nella maratona Femminile
è di 2 ore 15 minuti e 25 secondi, appartiene alla britannica Paula Radcliffe.
Corrisponde ad una media di 18,69 km/h. Dividendo la corsa in 420 frazioni di
100 metri ciascuno emerge che ogni 100 metri è stato completato dalla Radcliffe
in poco più di 19 secondi. I 400 metri (il giro di pista) a quella velocità
viene completato in 1 minuto e 17 secondi.
Il record del mondo nella maratona maschile è
di 2 ore 3 minuti e 38 secondi, appartiene al Kenyano Patrick Makau.
Corrisponde ad una media di 20,47 km/h. Dividendo la corsa in 420 frazioni di
100 metri ciascuno emerge che ogni 100 metri è stato completato da Makau in 17
secondi e mezzo. I 400 metri (il giro di pista) a quella velocità viene
completato in 1 minuto e 10 secondi.
Tre animali più veloci dell’uomo: il
coniglio, il gatto e il canguro.
Correre potrebbe allungarti la vita Lo scorso
anno uno studio pubblicato
su Progress in Cariovascular Diseaseaveva ricevuto particolare
attenzione da parte dei media, dove campeggiavano diversi titoli inneggianti
alla corsa come elisir di lunga vita. Nel paper – una revisione degli studi in
materia – i ricercatori stimavano il beneficio della longevità come pari a 7
ore di vita in più per ogni ora passata a correre. “È una questione
controversa stabilire se correre progressivamente di più può fornire ulteriori benefici
in termini di mortalità”, scrivevano gli autori, ricordando come la corsa,
e in generare l’attività fisica regolare, fosse associata ad altri benefici, a
livello fisico e cognitivo.
Uno studio pubblicato sul New England
Journal of Medicine, e che ha analizzato quasi 11 milioni di runners
(di maratone e mezze maratone) ha osservato per esempio che, nel giro di 10
anni, si sono avuti 59 arresti cardiaci (soprattutto tra gli uomini), 42
con esiti fatali.
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