Ballare per divertimento
Ballare è
un’attività consigliabile a tutti, a ogni età, in ogni circostanza. E’
un’attività che mantiene in
un buono stato di salute psicofisica.
I vantaggi
pratici sono tanti: è un attività che si può praticare in ogni stagione
dell’anno; non richiede una particolare
preparazione fisica; facilita la socializzazione (altro fattore di benessere
psico-fisico); tonifica la muscolatura di tutto il corpo, stimola la
circolazione sanguigna (quindi aiuta a mantenere sotto controllo la pressione
del sangue) e mantiene l’elasticità delle articolazioni; è un’attività
aerobica, che coinvolge il fisico e la respirazione in modo coordinato.
I balli latino-americani
sono cinque: Samba, Cha cha cha, Rumba, Paso doble e
Jive. Anche i balli latino-americani, come tutti i balli di
coppia, si basano prima di tutto su una forte intesa tra i due ballerini.
Ciascuna di queste danze esprime poi sentimenti diversi, con movimenti e
gestualità tutte proprie.
La
samba – o il samba, per chiamarlo come i brasiliani – è una danza nata in
Brasile, con profonde radici africane. Ed è in assoluto uno dei balli più
allegri che esistano. E’ un ballo molto provocante. Nel samba la donna usa il
movimento per mostrare il proprio corpo e la propria grazia, mentre l’uomo le
gira intorno, esalta i suoi movimenti e li asseconda, in una vera danza della
seduzione.
La patria del Cha cha cha è Cuba. Questo stile di danza trae il proprio
nome dallo stile musicale omonimo ideato dal violinista e compositore cubano
Enrique Jorrin. E’ un tipo di danza molto versatile, che si presta a diversi
ritmi (si può ballare, per esempio, anche su musiche latino-pop).
Anche la
rumba è di origine cubana. Più precisamente si pensa abbia avuto origine
dall’incontro tra il flamenco (portato a Cuba dagli spagnoli) e i ritmi degli
schiavi africani portati sull’isola. Il termine “rumba” significa festa
popolare. La rumba è anche parente stretta del tango: entrambe le danze sono
“figlie” dirette della habanera, danza cubana con radici spagnole.
Originario della Spagna, significa letteralmente “passo doppio”. E’ un
ballo latino-americano che si configura come una marcia e ricalca le movenze
del torero, quando fa il suo ingresso nell’arena. Il paso doble è nato agli
inizi del secolo scorso proprio come musica da accompagnamento per le sfilate
delle quadriglie. Ed è un ballo ritmato e spettacolare che della corrida – e
dell’atto di sconfiggere il toro – riprende le figure, i ruoli e la gestualità.
L’elemento dominante qui è il carattere dei ballerini e non, come in altri
balli latino-americani, la sensualità.
Il jive è uno stile di ballo di origine nord-americana, nato intorno
agli anni ’30. Probabilmente il meno conosciuto, ma il più scatenato. E’ in
effetti una variante del genere Jitteburg, una forma di Swing: una variante
molto vivace, sciolta e allegra. Si può dire che sia una versione modernizzata
del vecchio “Boogie Woogie”. Il jive è un ballo saltellato, in cui le figure
devono essere interpretate da entrambi i ballerini con stile, forzaed elasticità insieme, e con
grande resistenza fisica.
Un’altra caratteristica comune a salsa, bachata e merengue è che, in
tutti e tre, l’uomo e la donna assumono una posizione precisa, stando sempre a
contatto. I balli latino-americani invece sono più “liberi” per quel che
riguarda il movimento del cavaliere e della dama.
E’ sempre
consigliabile, certo, avvicinarsi alla danza fin da piccoli: i bambini imparano
molto in fretta, si abituano subito a essere elastici e fluidi in tutti i
movimenti.
I benefici dei
latino-americani
Se si guarda
alle caratteristiche specifiche dei balli latino-americani (balli più
strutturati, con figure e posture precise) si possono poi cogliere dei benefici
specifici. Per esempio: rafforzano molto il tono
muscolare di gambe, glutei e addominali; aiutano a mantenere
il peso forma, perché
richiedono resistenza fisica e/o forza e fanno bruciare quindi molte calorie; possono
aiutare a livello psico-emotivo (si può perfino parlare di un blando effetto “terapeutico”), perché
sono balli di coppia che risvegliano molte energie interiori, richiedono grande
impegno e concentrazione (e dunque
liberano la mente, anche se per poche ore, dalle quotidiane preoccupzioni) e inducono
il corpo a produrre endorfine, le
sostanze del benessere; sono una buona “valvola di sfogo” dallo stress
quotidiano, perché sono tutti balli che consentono di esprimere originalità,
fantasia e sensualità.
I ritmi latini sono decisamente piacevoli. Se si riesce a non ascoltare alcuni testi realmente duri da digerire, una volta acquisita un po' di familiarità con i passi principali, ci si può realmente divertire. Se poi si riesce a superare la vergogna perchè si pensa di non riuscire a muoversi adeguatamente, e ci si lascia guidare dalla musica, si arriva a godere davvero della lezione collettiva, e a rilassarsi completamente. In questo senso il ballo rappresenta un'ottima terapia antistress, un momento proprio in cui ci si concede di lasciarsi andare e di scaricare tensioni, preoccupazioni, malesseri.
Ballare aiuta anche a vincere la timidezza: quando ci si rende conto di poter riprodurre passi che all'inizio sembrano inaccessibili, si conquista molta fiducia in se stesse: il corpo si sblocca, si rilassa, i movimenti si fanno più disinvolti e sciolti, e l'autostima aumenta.
Il ballo latino
costituisce un vero e proprio canale per sviluppare nuovi rapporti sociali.
Generalmente, se il gruppo di alunne/i delle lezioni è sempre lo stesso, si
crea col tempo un'intesa naturale, basata sul fatto di condividere un momento
di esercizio, ma anche e soprattutto, un modo di comunicazione istintivo e
basato sul linguaggio del corpo: ballare è infatti anche un modo per esprimere
sentimenti, emozioni, seduzione, pensieri, e di conseguenza uno strumento molto
diretto per instaurare nuovi rapporti.
L’American Heart Association
ha dimostrato come siano sufficienti circa due ore e mezza a settimana di
attività fisica moderata, oppure 75
minuti di attività intensa, per
diminuire sensibilmente il rischio di malattie cardiache, infarti, diabete di
tipo 2, con effetti benefici sulle condizioni legate all’invecchiamento.
Per non parlare degli effetti positivi sullo stress e sui livelli di mobilità
ed equilibrio. Spesso, però, quando si parla di esercizi e sport “per persone
mature”, ci si dimentica del potere del ballo. Ne esistono di tutti i tipi e
per tutte le età: dall’hip-hop per i più giovani, ai balli come il liscio e il
latino-americano. Il ballo non è solo
un’attività ludica e divertente: è una forma di ginnastica che contribuisce
alla salute di corpo e anima grazie alla musica, aiuta a dimagrire e coinvolge
su vari livelli: fisico, culturale ed emotivo. Chi balla è più
predisposto ad interagire, a socializzare e a creare una comunità con gli altri
partecipanti, entrando in contatto con persone diverse e acquisendo una
mentalità più aperta.
Curiosità: Il
Mambo, come noi lo conosciamo, è nato attorno al 1938, quando Oresta Lopez
compose una danzon che chiamò “Mambo”. In pratica unì il danzon con i
ritmi africani della strada. Negli anni 50, il Mambo si è diffuso come genere
musicale specifico quando Perez Prado ha cominciato ad introdurre la sua musica
sul mercato sotto il nome di “mambo”. Era il primo, e molti altri sono seguiti.
Prado portò la sua musica a New York, via Messico, e ha commercializzato la
musica, cambiandola per soddisfare il suo pubblico di “bianchi”. Se
ascoltate la musica di Prado e la confrontate con quella di altri artisti
cubani noterete che contiene influenze molto al di fuori della tradizione
cubana, manca qualcosa, provoca meno emozioni. Nonostante questo dobbiamo
riconoscere che è stato il primo a diffondere questo genere di musica negli
Stati Uniti ed in Europa.
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